Radio Studio 95

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CLAUDE – Écoutez-moi

Il 19 gennaio esce global

CLAUDE

con il nuovo singolo

“Écoutez Moi”

 

Il brano che ascolti subito almeno 2 volte!

 

Dopo la hit “Ladada”, singolo di debutto con cui la popstar CLAUDE ha scalato le classifiche in più di 15 paesi europei, Top 5 tra i più grandi successi olandesi mai pubblicati, e dopo il follow up “LAYLA”, un brano orecchiabile, allegro, up-tempo e soprattutto che ci ha fatto ballare diversi mesi, il giovane cantautore di origini congolesi può vantare nel suo CV il ricordo di avere ben due brani tra i primi 100 dischi più suonati dell’anno appena trascorso.

Per il ventenne artista multilingue, è ora il tempo di inaugurare il 2024 con nuova linfa musicale: arriva l’ultimo singolo “Écoutez Moi” (Label: Time Records / Distribuzione: Believe).

La storia di CLAUDE(Carta d’Identità Paesi Bassi, origini Congo) è l’esempio di una storia a lieto fine. L’ottimismo che trasuda dalle note del songwriter olandese, deriva certamente anche dal fatto che Claude ha vissuto in un centro per richiedenti asilo per un anno e mezzo. E non lo ha fatto piangendosi addosso e commiserandosi, bensì guardando sempre al lato positivo della vita, cercando di divertirsi con i suoi amici e vivendo al massimo, nonostante venissero tutti da situazioni difficili.

Nella sua musica questa fase della vita sarà sempre presente, ma con gioia perché perCLAUDE l’oscurità diventa una risorsa narrativa: per questo le sue composizioni producono onde positive!

Le origini di CLAUDE generano una musica poliglotta, esattamente come le lingue che si intrecciano nei suoi testi: francese, inglese, olandese e lingala (la lingua parlata nella parte nord-occidentale della Repubblica Democratica del Congo).

Il nuovo singolo “Ecoutez Moi” è esattamente una invocazione all’ascolto: “Ascoltami”.
Sembra dirci…
Ascoltami… perché ho un messaggio di speranza là dove sembra non esserci.
Ascoltami… perché faccio appello all’onirico come si evince dalle parole della canzone perché, quando sei in un centro di accoglienza non puoi che evadere sognando.
Ascoltami… perché qui si parla di lacrime condivise, che non fanno annegare proprio perché ci si fa forza l’un l’altro.
Ascoltami… perché ho qualcosa da dirti, ed è importante. Io ho avuto la mia sofferenza, tu la tua e nessuna è più meritevole di attenzione dell’altra.
Quello che abbiamo in comune è la medicina con cui affrontarla: l’ottimismo di una bella canzone.